Il termine “tossicodipendente” è un’espressione composta che deriva dall’unione di due parole: “tossico” e “dipendente”. Per comprenderne l’etimologia, dobbiamo analizzare l’origine di ciascun elemento.
1. Tossico
- Dal greco: La parola “tossico” (in greco toxikón) ha un’origine molto antica e affascinante. Inizialmente, non significava “veleno” in senso generico, ma toxikón phármakon (letteralmente “veleno per frecce”). Deriva da tóxon, che significa “arco”, in quanto si riferiva al veleno con cui venivano imbevute le punte delle frecce per renderle letali.
- Dal latino: Il termine greco passò poi al latino come toxicum, mantenendo il significato di “veleno”.
2. Dipendente
- Dal latino: La parola “dipendente” deriva dal verbo latino depèndere, composto da de- (che indica un movimento “verso il basso”) e pèndere (che significa “appendere”, “pendere”).
- Significato: Il significato originario di depèndere era “essere appeso a”, “pendere da”. Questo concetto si è poi evoluto per indicare una condizione di subordinazione, di essere soggetto a qualcun altro o a qualcosa, di non essere autonomo.
In sintesi: Tossicodipendente
Unendo i due termini, “tossicodipendente” descrive una persona che è “dipendente” da una sostanza “tossica”. In questo caso, il significato di “tossico” si è ampliato per includere non solo i veleni tradizionali, ma anche le sostanze stupefacenti che hanno effetti dannosi (tossici) sul corpo e sulla mente, e che creano una dipendenza fisica e/o psicologica.
Quindi, l’etimologia del termine riflette in modo molto preciso il concetto clinico e sociale che rappresenta: una condizione di assoggettamento e subordinazione a una sostanza nociva.

In particolare, secondo Koob e Le Moal, la dipendenza da sostanze viene definita come disturbo cronico recidivante caratterizzato da:
- compulsione alla ricerca e all’assunzione della sostanza.
- perdita di controllo nel limitare l’assunzione della sostanza stessa.
- comparsa di uno stato emozionale negativo (caratterizzato da disforia, irritabilità, ansia…) quando l’accesso alla sostanza è precluso.
La dipendenza da sostanze è un problema sociale e sanitario molto diffuso con conseguenze dirette e indirette sull’ordine pubblico e sulla spesa pubblica e in quanto tale è oggetto di interventi generici e specifici dello Stato. Gli effetti negativi sulla salute possono essere diretti e derivare quindi dagli effetti farmacologici della droga e dalla via di somministrazione (per esempio fumata o iniettata utilizzando aghi non sterili) e/o indiretti cioè conseguenti all’utilizzo delle sostanze da abuso come cancro, cirrosi epatica, epatite B e C, AIDS e depressione.
Il potenziale di dipendenza da un composto psicoattivo varia da sostanza a sostanza e da individuo a individuo. La dose, la frequenza d’uso, la farmacocinetica, la via di somministrazione e il tempo sono tutti fattori critici nel contribuire allo sviluppo di una dipendenza da una sostanza.
Un articolo della rivista medica The Lancet compara il peso della dipendenza di alcune fra le più comuni sostanze di uso ricreativo e di abuso, utilizzando una scala da 0 a 3 per la dipendenza fisica, psicologica, il piacere e la media totale.
Last Updated on 28 | Agosto | 2025